Ennio Calabria

Ennio Calabria è nato a Tripoli il 7 marzo 1937.
Nel 1955 consegue la maturità artistica e frequenta la Scuola Libera del Nudo dell’Accademia di Belle Arti di Roma.
La sua prima personale alla galleria “La Feluca” di Roma si svolge nel 1958, anno in cui è immediatamente individuato dalla critica d’arte fra i pittori più significativi della generazione emersa tra il 1950 e il 1960. Testimone attento del suo tempo, la sua pittura è rivolta sia al territorio sociale che a quello esistenziale.
Nel 1959 partecipa per la prima volta alla VII Quadriennale d’Arte di Roma. Sarà presente anche alle edizioni del 1972, del 1986 e del 1999.
Nel 1961 insieme ai pittori Attardi, Farulli, Gianquinto, Guccione e Vespignani, e ai critici Del Guercio, Micacchi e Morosini fonda il gruppo “Il pro e il contro” che diventa un forte punto di riferimento per le nuove ricerche figurative in Italia.
Nel 1964 è invitato alla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia e dal 1974 al 1978 è membro del Consiglio Direttivo.
Nel 1985 espone alla Gucci’s Gallery di New York e nello stesso anno realizza la sua prima mostra antologica alla Rotonda della Besana, a Milano; ripresentata nel 1987 a Roma, a Castel Sant’Angelo. In quell’occasione viene pubblicata un’ampia monografia con saggi critici di M. De Micheli, G. Carandente, (II ediz. saggi di G. Carandente e D. Micacchi) edita da Vangelista, Milano.
Nel 1988 il Musée Municipal di Saint Paul De Vence ospita una sua significativa mostra presentata da André Verdet e nel 1990 è allestita una sua retrospettiva nella Chiesa del Carmine a Taormina (Calabria Opere 1980-1990. Electa ed. Milano).
Negli anni Novanta, con il ciclo di opere Ambiguità dell’intravisto, inaugura una pittura in continua ricerca della definizione più profonda dell’identità e della forma del mondo e dell’arte. Il tema che la pervade è la ininterrotta metamorfosi del soggetto messo alla prova con l’esperienza disarmante della sempre più elevata velocità degli scambi sociali.
Il ciclo è stato esposto in varie sedi pubbliche e private, tra le quali: Baumgarte Galerie, Bielefeld (Germania) 1993; Andrés Art Gallery, Breda, Olanda c/o Chicago International Art Exposition ‘93; Gall. Rotta, Genova, 1993; Palazzo dei Papi, Viterbo, 1994; Museo di “R. Ridola”, Matera, 1996.
Degli stessi anni la serie di pastelli Il mare accanto, che traccia anticipatamente il percorso della sua nuova ricerca pittorica.
Nel 1998 espone all’ex Birreria Peroni nella mostra Lavori in corso realizzata dalla Galleria Comunale d’Arte Moderna di Roma; l’anno seguente viene pubblicato il catalogo generale: Opera incisoria 1955 – 1996 , con testo storico critico di F. De Santi ricerche e testi scientifici di L. Martini (ed. Gabinetto delle Stampe Antiche e Moderne di Bagnacavallo).
Nel 2001 si tiene un’importante retrospettiva al Museo Archeologico Nazionale di Chieti, e nel 2003, accompagnata da una mostra itinerante, esce la monografia Quasi la forma. Pastelli 1991-2003, a cura di R. Pedonesi, con testi di M. Di Capua e A. Romoli Barberini.

Dal 2002 al 2005 realizza la serie di ritratti, intensi e drammatici, ispirati a Giovanni Paolo II, in parte pubblicati nel 2002 nel volume La forma cerca forma, con testi di M. Tonelli, di I. Mitrano, A. Gianquinto (Rendina Editore, Roma), accompagnato da un video di A. Cimaglia e A. Pedonesi.
Successivamente l’intero ciclo è stato esposto, insieme ad un nuovo emblematico nucleo di opere, in varie sedi pubbliche: La forma cerca forma – verso le cose, Museo “Vittoria Colonna” a Pescara e Reggia di Caserta, 2004 (testi di C. F. Carli, A. Romoli Barberini, A. M. Sessa); La forma della percezione, Magazzini del Sale di Palazzo Pubblico a Siena (testi di C. Strinati, G. Nerli. De Luca ed. D’arte, Roma) e Latenze della luce, a cura di G. Simongini, Palazzo dei Normanni a Palermo, 2005. I ritratti del Papa rappresentano un momento importante di questa lunga ricerca che prosegue sempre con maggiore incisività nell’esplorazione del carattere di instabilità che connota sempre più i rapporti sociali e la stessa vita del pensiero. Sul piano del linguaggio pittorico questa condizione di spaesamento viene assunta dall’artista come necessaria al costituirsi di una diversa forma di soggettività che muova verso l’identificazione di una forma che cerca forma.
Nel 2008 inizia un nuovo ciclo di ritratti, sul quale sta ancora lavorando, dal titolo Un volto e il tempo, esposto al Museo dello Splendore a Giulianova (TE) (mostra a cura di C. F. Carli) e tiene al Museo Arcidiocesano Cardinal Karol Wojtyla di Cracovia la mostra del ciclo dedicato a Giovanni Paolo II (a cura di I. Mitrano).
Ultima mostra itinerante, a cura di F. De Santi, La forma da dentro (catalogo Vallecchi, 2009) esposta alla Fondazione Matalon di Milano, alla Galleria Trifoglio di Chieti e Musei Civici di Villa Paolina Bonaparte a Viareggio.
Alcune sue recenti e rappresentative opere vengono esposte nelle mostre: Arte in RegolaIncontro con Ennio Calabria, presentazione di G. Simongini, (2012), il Consiglio di Stato, Palazzo Santacroce-Adobrandini a Roma; Ennio Calabria. Nei tempi, il tempo, a cura diRita Pedonesi, (2013), Museo civico “U. Mastroianni” di Marino (RM).

Queste ultime mostre confermano l’importanza di questi temi e sottolineano il carattere originale della sua pittura accentuando la ricerca di una forma che è allo stesso tempo al di qua e al di là della coscienza, e che ambiguamente, allo stesso tempo, si afferma e si nega.

Nel 2017 viene pubblicato il libro di Ida Mitrano Ennio Calabria. Nella pittura la vita (Bordeaux edizioni) che ricostruisce la trama di un percorso dove vita, pensiero e arte appaiono da sempre inscindibili, un corpus unico. Per la prima volta, in occasione dei suoi ottant’anni, Ennio Calabria, artista storicamente riconosciuto e di grande spessore culturale, è restituito attraverso queste pagine che rivelano il carattere inedito del suo processo creativo e la potenza espressiva e iconografica della sua pittura. A dicembre dello stesso anno, al MACRO di Roma, l’evento Tra parole e immagini. Incontro con Ennio Calabria in cui vengono presentati il libro di I. Mitrano e il filmato di Giulio Latini Ennio Calabria. La pittura si racconta.

Nel corso della sua attività artistica Ennio Calabria ha ricevuto numerosi e prestigiosi riconoscimenti. Tra quelli recenti: il Premio Vittorio De Sica, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica (2006); il Premio Goffedo Petrassi, Auditorium, Roma (2011).
Oltre alla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, (presenze recenti: edizione 2011 Padiglione Regione Lazio; 2015 Padiglione Internazionale Guatemala) e alla Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma, ha partecipato ad importanti rassegne che hanno proposto all’estero le vicende dell’arte italiana dagli anni Sessanta ad oggi, tra cui Italy Three Directions (San Francisco, 1959), Art against racialism (Londra, 1965), Intergrafis, Triennale Internazionale di Grafica (Berlino RDT, 1984).
Ha inoltre illustrato diversi volumi di poesia, racconti, nonché copertine per libri.
Ha prodotto oltre novanta manifesti, tra cui quello per l’Orlando Furioso di L. Ronconi e quelli per l’ARCI, per la Lega Cooperative, per l’UISP, per la CGIL, per la CISL, per il PCI e per la Fondazione Basso.
Le sue opere sono presenti in numerose collezioni private e pubbliche: Metropolitan Theatre di New York; Museo Puskin di Mosca; Museo Wroclaw di Cracovia; Museo di Eliat (Israele); Museo d’ Arte Contemporanea di Sofia; Collezione Gucci; Colombe d’Or, St. Paule de Vence (Francia); Museo D’Arte Contemporanea di Roma; Collezioni Vaticane; Civica Raccolta A. Bertarelli di Milano; Gabinetto delle Stampe Antiche e Moderne di Bagnacavallo.
E’ stato inoltre protagonista dei seguenti filmati: Lotta contro i mostri, 1964, regia di Gigi di Gianni; Calabria: Due anni di pittura, regia di Mario Carbone; Visto da vicino: Ennio Calabria, 1979, a cura di Renzo Bertoni, regia di F. Marotta; Special 1975, regia di Sergio Pastore; Artisti d’oggi, programma di Franco Simongini; Un pittore e la sua città, regia di Roberto Locci; La città dentro, 1987, di A. Cimaglia e A. Pedonesi; Ennio Calabria La forma cerca forma, 2002, di A. Cimaglia e A. Pedonesi, intervista di Marco Tonelli; Spunto di vista, progetto di Maria Paola Orlandini, regia di Enzo Sferra, Rai Educational Arte, 2011; Intervista a Ennio Calabria, di Guido Del Turco, TG5 Arti, l0 luglio 2016; Ennio Calabria. La pittura si racconta, regia di Giulio Latini, 2017.